Quello che ha portato avanti per Matteo Renzi durante la campagna per le primarie del 25 novembre scorso è stato un lavoro appassionato ma sotterraneo: stiamo parlando del vicesindaco di Bagno a Ripoli Alessandro Calvelli, che nelle scorse settimane non aveva mai palesato pubblicamente le sue preferenze in vista dell'attessissimo appuntamento.
Che, sia chiaro, erano conosciute da molti. Ma, si sa, un conto è sapere, un conto è un "endorsement" ufficiale. Che arriva proprio sul "Gazzettino" da parte di un Calvelli quasi contagiato dalla voglia di rinnovamento tutta renziana. Calvelli che, tra l'altro, è anche la rappresnetazione plastica che la rottamazione non è sinonimo di "gettare via" coloro più avanti negli anni: a oltre 60 anni infatti contagia ancora tutti con la sua energia.
"Devo dire – commenta il vicesindaco ripolese – che il risultato di Matteo Renzi a Bagno a Ripoli è stato straordinario. Frutto del serio lavoro fatto anche sul territorio da persone che hanno voglia davvero di una boccata d'aria nuova".
Qui a Bagno a Ripoli, come altrove nei nostri comuni e in tutta la Toscana, i renziani sono stati in minoranza… fino a domenica sera: "Non voglio certo alimentare polemiche – tiene a sottolineare Calvelli – ma il dato del 25 novembre non può certo essere sottovalutato. Adesso vedremo cosa succede al ballottaggio".
Inutile chiedergli se per lui, vicesindaco da due legislature, ex Margherita, indicato da molti come possibile candidato forte dell'area cattolica alle primarie ripolesi per la sostituzione del non più candidabile sindaco Luciano Bartolini, questo risultato dia una spinta in più.
Nessun commento da parte di Calvelli che, fino a domenica prossima, lavorerà (forse stavolta un po' più "visibile") per aiutare Renzi nel difficile ballottaggio contro Pierluigi Bersani.
di Redazione
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