spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
venerdì 26 Aprile 2024
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Scadenza presentazione dichiarazione IMU: a Bagno a Ripoli c’è tempo fino al 30 giugno

    Il Comune di Bagno a Ripoli ricorda l'obbligo di presentare la dichiarazione IMU, entro il 30 Giugno 2021 (per le variazioni rilevanti ai fini dell'imposta avvenute nel 2020)...

    BAGNO A RIPOLI – Il Comune di Bagno a Ripoli ricorda l’obbligo di presentare la dichiarazione IMU, entro il 30 Giugno 2021 (per le variazioni rilevanti ai fini dell’imposta avvenute nel 2020), nei principali seguenti casi, se non presentate precedentemente.

    1) Nel caso in cui il soggetto passivo debba attestare il possesso dei requisiti prescritti dalle norme per beneficiare delle seguenti esenzioni:

    – esenzione per assimilazioni all’abitazione principale per fabbricati di civile abitazione destinati ad alloggi sociali (cosiddetto housing sociale), adibiti ad abitazione principale, come definiti dal Decreto del Ministero delle Infrastrutture 22 aprile 2008, realizzati o recuperati con programmi di edilizia agevolata,

    – esenzione per assimilazioni all’abitazione principale per immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, posseduto e non concesso in locazione dal personale in servizio permanente appartenente alle Forze armate e alle Forze di polizia d ordinamento militare, da quello dipendente delle Forze di polizia a ordinamento civile, nonché dal personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e dal personale appartenente alla carriera prefettizia, per il quale non sono richieste le condizioni della dimora abituale e della residenza anagrafica.

    2) Nel caso di esenzioni disposte in base ai vari decreti connessi all’emergenza Covid-19, usufruite nell’anno 2020.  Per approfondimenti sulla casistica, consultare la scheda IMU 2020-versamento, esenzioni, dichiarazioni, sul sito internet del Comune.

    3) Nel caso in cui gli immobili godano di riduzioni d’imposta:

    – fabbricati dichiarati inagibili o inabitabili e di fatto non utilizzati,

    – fabbricati di interesse storico o artistico,

    – immobili non produttivi di reddito fondiario ai sensi dell’art.43 del Tuir (Testo Unico delle Imposte sui Redditi) (immobili relativi a imprese commerciali e immobili che costituiscono beni strumentali per l’esercizio di arti e professioni).

    4) Nel caso di enti non commerciali che devono presentare annualmente la dichiarazione entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello in cui il possesso degli immobili ha avuto inizio o sono intervenute variazioni rilevanti ai fini della determinazione dell’imposta, utilizzando distinto modello dichiarativo, secondo le modalità approvate con apposito Decreto del Mef e applicando il regolamento definito dal Decreto del Mef n. 200/2012.

    5) Nel caso in cui il Comune non è in possesso delle informazioni necessarie per verificare il corretto adempimento dell’obbligazione tributaria.

    La dichiarazione Imu, compilata sull’apposito modello ministeriale, va presentata al Comune dove sono ubicati gli immobili.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...