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venerdì 26 Aprile 2024
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    Terremoto Emilia: 10 anni dopo la Misericordia di Antella è tornata a Budrione

    In occasione dell'inaugurazione della chiesa, crollata per il sisma del 2012 e riaperta dieci anni dopo: commozione ed emozione nella delegazione dei volontari antellesi

    ANTELLA (BAGNO A RIPOLI) – Dieci anni fa, era il maggio 2012, in occasione del tremendo terremoto che colpì l’Emilia Romagna, la Misericordia dell’Antella intervenne con i propri volontari a Budrione, nel comune di Carpi, provincia di Modena, dove restò per molto tempo, assicurando sostegno e aiuti alla popolazione.

    La prima scossa si verificò il 20 maggio 2012, magnitudo 5.9, la seconda il 29.

    In un mese saranno 186 quelle significative per un bilancio drammatico: 28 morti, 300 feriti, 17mila sfollati, 18mila studenti senza aule.

    E un totale di 13 miliardi di euro di danni tra aziende in ginocchio e patrimonio storico-artistico distrutto.

    Ancora oggi, secondo i dati diffusi dal Comune di Carpi, dopo 10 anni ci sono oltre 50 famiglie che aspettano di rientrare nelle loro case. Secondo il Comune dovranno aspettare ancora fino al 2024.

    Ieri, sabato 22 gennaio, a 10 anni da quel tragico sisma, che portò lutti e danni, una delegazione della Misericordia dell’Antella, guidata dal Governatore Paolo Nencioni, su esplicito invito del parroco di Budrione, è tornata nella cittadina romagnola.

    L’occasione è stata la ri-inaugurazione della chiesa parrocchiale, crollata nel terremoto, e riaperta al pubblico dopo ben 10 anni.

    La solenne cerimonia è stata presieduta dal Vescovo di Carpi, Monsignor Erio Castellucci.

    “È stato emozionate ritornare dopo 10 anni a Budrione – sottolinea il Governatore Nencioni – dove molti dei nostri volontari, tra cui anch’io, abbiamo non solo operato in occasione del tragico terremoto, ma dove abbiamo lasciato il nostro cuore”.

    “Essere nuovamente accanto a questi nostri amici in occasione di un evento così importante – riprende – come la riapertura della chiesa parrocchiale, ed essere invitati come ospiti per festeggiare con loro, ci ha veramente riempiti di gioia”.

    Diversi sono stati gli interventi realizzati: da quelli per riparare i danni diffusi alla chiesa, lesionata dalla facciata alle volte, con crolli in copertura, al campanile, alla canonica e all’abitazione, a quelli di consolidamento delle murature.

    Sono stati inseriti elementi di rinforzo e di presidio utili a contrastare il rischio di ribaltamento verso l’esterno delle pareti.

    A completamento sono stati eseguiti interventi di ripristino dei danni degli elementi in stucco e altri interventi di finitura parietale, fra cui il tinteggio di tutto l’esterno.

    Infine, sono state realizzate opere per rendere di nuovo fruibile e accessibile, secondo la normativa vigente, anche a persone diversamente abili i locali della chiesa e degli spazi utilizzati per attività parrocchiali.

    Nell’arco di qualche mese sarà riposizionato in chiesa anche l’organo (posto qui dal 1898), il cui restauro è ancora in corso. Ad oggi tutti questi interventi sono costati oltre un 1 milione e 100mila euro.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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