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mercoledì 8 Maggio 2024
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    Castello di Verrazzano, l’8 marzo Job Day: ecco chi c’è stato l’anno scorso e… adesso lavora qui

    Siamo andati a trovare tre dei ragazzi che lo scorso anno si presentarono alla prima edizione. E che oggi lavorano fra accoglienza, cantina, vigna, giardino. I prossimi... potreste essere voi

    GREVE IN CHIANTI – Martedì 8 marzo al Castello di Verrazzano si svolgerà, dopo quella dello scorso anno, la seconda edizione del Job Day (qui trovate tutte le informazioni per partecipare).

    Una giornata intera nella quale potersi presentare, conoscere la realtà, proporsi per i ruoli richiesti. 

    Incontrare direttamente la proprietà, per quello che vuol essere un incontro fra persone. Fra chi offre e chi cerca lavoro. Senza filtri. Guardandosi negli occhi.

    Così, incuriositi da questa modalità di incontro fra domanda e offerta di lavoro, abbiamo fatto un “salto” al Castello, per fare due chiacchiere con chi questo percorso lo ha fatto lo scorso anno.

    Come Lucia, 21 anni, grevigiana. Che fu la prima ad arrivare al Job Day 2021. 

    Sorriso luminoso, la incontriamo mentre lavora in vigna insieme al resto della squadra. E’ una splendida giornata di fine inverno, e la campagna si appresta a fiorire.

    “Mi occupo del giardino – ci racconta – e poi lavoro anche nei campi. Questo è il mio primo lavoro dopo il diploma da tecnico agrario a Figline”.

    Come succede nel nostro territorio, aveva fatto una vendemmia in zona, poi lo zio vide l’annuncio del Job Day (proprio sul Gazzettino del Chianti), glielo disse e… .

    Ecco che Lucia fu la prima a presentarsi davanti al proprietario, Luigi Cappellini: “Il lavoro all’aria aperta? Mi è sempre piaciuto – conclude – Fra le mansioni che svolgo amo particolarmente le attività in giardino, ma anche in vigna insieme a tutti gli altri si sta benissimo”.

    Dalla vigna… all’accoglienza. Ecco Matteo, 26 anni, di Cerbaia: enologo, qui fa la guida ai tantissimi visitatori che arrivano al Castello da ogni parte d’Italia e del mondo.

    “Ho terminato Enologia – ci spiega – poi ho fatto un master. Mi ero appena laureato quando ho visto sul web che c’era il Job Day al Castello di Verrazzano. Mandai il cv e mi presentai il 22 giugno dello scorso anno. E… eccomi qua”.

    “Qui – conclude Matteo – mi occupo di hospitality, tour, visite, degustazioni. E quando serve lavoro anche un po’ in cantina”.

    Chiudiamo con Salvatore, origini siciliane, 28 anni, vive a Scandicci. E’ arrivato per lavorare in cantina e come trattorista.

    “Anche io ci racconta – ho saputo del Job Day leggendolo sul web. Sono un enologo, lavoravo come responsabile di cantina a Montespertoli”.

    Da otto anni in Toscana, Salvatore ha studiato Enologia all’Universitò di Firenze: poi altre esperienze formative a Pisa.

    Poi “è arrivata la vendemmia e il primo lavoro – ci dice mentre lo lasciamo alla linea di imbottigliamento – ma quando ho visto che a Verrazzano cercavano personale, mi sono fatto avanti”.

    Tre storie di ragazzi (tutti ampiamente under 30) che hanno studiato materie legate all’agricoltura.

    Che sul web, lo scorso anno, hanno visto che qui a Verrazzano si faceva questa selezione. Così diversa e diretta.

    Che si sono fatti avanti. E che hanno trovato un percorso che, oltre al lato lavorativo, vuol dire molto anche in termini di formazione, prospettive e crescita futura.

    L’8 marzo tocca a voi. Potreste essere i prossimi… .

    # Verrazzano assume! Dopo la prima esperienza dello scorso anno, torna (l’8 marzo) il Job Day

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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