FERRONE (GREVE IN CHIANTI) – Tutti sappiamo quanti mulini ci sono oggi nel comune di Greve in Chianti? Risposta-spoiler: nessuno.Â
Quanti ce n’erano invece nel Cinquecento e nel Seicento? E dove erano?
Chi era mugnaio al Mulino de’ Gatti nel 1580? E in quello di Sezzate nel 1630?
Come era la vita del mugnaio? Possiamo conoscere le loro famiglie? E, infine: resta ancora qualcosa? E se sì, dove?
Le risposte a queste domande, e molto altro, le troviamo in un libro, una accurata ricerca su un’attivitĂ tanto fondamentale nei secoli passati quanto dimenticata oggi: ad opera di Franca Ceccatelli.
“E’ un libro che riguarda il territorio chiantigiano – ci dice l’autrice – grevigiano in particolare, frutto di ricerche di mesi su centinaia e centinaia di documenti dell’archivio di Stato e di registri parrocchiali”.
“Riguarda i mulini e le famiglie di mugnai che vi lavorarono nel corso del Cinque-Seicento – dice ancora Ceccatelli – E’ il censimento completo dei mulini dell’epoca, con la loro localizzazione, ed è anche la ricerca del poco che oggi rimane”.
“Mulini e mugnai nella Podesteria di Greve nel Cinque-Seicento” verrò presentato al circolo Arci del Ferrone mercoledì 14 dicembre a partire dalle 21.15.
Saranno presenti, oltre all’autrice, l’editrice Sara Pagnini e l’assessore alla cultura del Comune di Greve in Chianti, Lorenzo Lotti.
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