GREVE IN CHIANTI – “Nuova stangata per i cittadini: aumentano le tariffe Tari”.
Lo dicono Claudio Gemelli, Marco Raveggi e Giuliano Sottani, consiglieri di Centrodestra per il cambiamento: “Il consiglio comunale dei giorni scorsi ha approvato (con il voto contrario delle opposizioni) l’aumento delle tariffe sui rifiuti in seguito all’approvazione del PEF da parte dell’Ato”.
“Aumenti che a Greve saranno in media del 3,20% per le utenze domestiche – rimarcano – e del 4% per le utenze non domestiche”.
“A pagare – denunciano – saranno sempre cittadini e imprese a fronte di nessun miglioramento nei servizi, anzi”.
“Un aumento – proseguono ancora – che evidentemente non ripaga degli sforzi del servizio porta a porta pubblicizzato come un sistema che avrebbe portato ad una tariffazione puntuale, piĂą efficiente e meno costosa nel lungo periodo, ed invece…”.
“La critica ad un sistema che non funziona l’ha fatta il sindaco stesso – sottolineano – prima che noi delle opposizioni, segni che i problemi di gestione dei rifiuti nel sistema toscano sono noti”.
“Ed è per questo – rilanciano – che abbiamo criticato il comune che in sede di Ato ha espresso voto favorevole al PEF accontentandosi di un generico e quanto mai vago impegno ad un riequilibrio delle tariffe”.
“Ma il problema – spiega il capogruppo Gemelli – è ben piĂą ampio e riguarda grosse responsabilitĂ da parte della Regione Toscana che non ha una visione di lungo periodo circa lo smaltimento, manca un piano rifiuti regionale e non c’è una programmazione impiantistica”.
“Questa inerzia politica – conclude Gemelli – porta ad un aumento dei costi del servizio che si traduce in aumenti delle tariffe Tari. Bisogna smettere di fare pagare i costi dell’inefficienza politca di chi governa da sempre in Toscana ai cittadini!”.
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