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sabato 27 Aprile 2024
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    Impruneta: sette commercianti valutano i primi giorni della “rivoluzione” nel centro storico

    Abbiamo fatto un giro fra piazza Buondelmonti, via Paolieri e via Cavalleggeri, fra pareri e suggerimenti. Prime valutazioni del Comune il 18-19 maggio, per "Buongiorno Ceramica"

    IMPRUNETA – È trascorsa una settimana dall’inizio della nuova viabilità a Impruneta, promossa dall’amministrazione guidata dal sindaco Riccardo Lazzerini.

    Che ha visto, tra le principali novità, il senso unico da piazza Buondelmonti a piazza Accursio (via Mazzini) e l’inversione di senso di via Cavalleggeri e via Paolieri, dove sono concentrate la maggior parte delle attività commerciali del paese.

    E fra nuovi spazi sosta e nuovi divieti, la situazione è più che surriscaldata… .

    Abbiamo quindi fatto un giro fra i commercianti, quelli “sul campo” da mattina a sera, per sentire i loro pareri. E per capire come è andata la prima settimana di questa “rivoluzione”.

    “Per quanto ci riguarda – inizia Alessandro Morrocchi, titolare del Bar La Pergola – la situazione non è affatto rosea. Ci sono due criticità maggiori a mio avviso. La prima è che, mancando ancora i parchimetri, non c’è rotazione di parcheggi, e quindi mancando i parcheggi le attività come le nostre non lavorano”.

    “Il secondo – prosegue – strettamente connesso al primo, è il senso unico da piazza Buondelmonti a piazza Accursio: adesso, non potendo più tornare indietro da piazza Accursio per via Mazzini, i clienti o fanno colazione in piazza Accursio o per strada, direzione lavoro. Sicuramente non fanno il giro lunghissimo che sono costretti a fare solo per una colazione”.

    “In percentuale – conclude – abbiamo avuto un calo del 30-40% questa prima settimana, speriamo migliori”.

    Ci fermiamo da Carlo Mattioli, titolare dello storico negozio di scarpe in via Cavalleggeri.

    “Purtroppo questa settimana di cambio di viabilità non è stata facile per noi – inizia – Si sono verificati diversi episodi spiacevoli, come clienti storici che hanno dovuto fare il giro due-tre volte per acquistare un paio di scarpe. E che probabilmente non lo faranno in futuro ma andranno altrove. O i nostri fornitori, che alle sette e mezzo la sera non riuscivano a trovare parcheggio”.

    “Ci tengo a dire – conclude Mattioli – che, quando il sindaco ha indetto la riunione per illustrarci il piano, fin da subito ho espresso le mie perplessità e provato a trovare soluzioni. Che però non sono state ascoltate”.

    Francesca Paterna e Letizia Ballotti, di Pizzi e Vizi in via Paolieri, preferiscono aspettare a dare una valutazione complessiva: “Ancora c’è tanto da fare, è difficile per noi poter dare un giudizio. Rimanderemo a quando sarà tutto completato. Abbiamo un po’ di paura, ma vogliamo essere fiduciose. Molto fiduciose”.

    Di parere simile è Iacopo Faini, sempre in via Paolieri, dal suo… Uscio e Bottega, negozio di abbigliamento: “La decisione della chiusura della piazza purtroppo è stata presa unidirezionalmente, e su questo non possiamo farci niente”.

    “A questo punto – auspica – non ci resta che aspettare che venga ultimata, per poter dare un parere definitivo. Ciò che mi auguro è che la piazza venga destinata a eventi, specialmente nei giorni feriali, così da attirare più persone in centro, come promesso dal sindaco”.

    “Sicuramente c’è stata una diminuzione del traffico in via Paolieri – ci dice Claudia Berti di Le Amelie – che significa anche un minor numero di persone in giro. Vediamo come andranno le prossime settimane”.

    Valentina Giannelli, di Ottica Vale, ci spiega che “da commerciante mi sarebbe piaciuto poter visionare il progetto prima che fosse approvato. Avrei apprezzato maggior coinvolgimento dal sindaco, sia nella stesura che nel corso in opera. Anche adesso, che ci troviamo nell’incertezza, e mi riferisco all’incertezza non dovuta al cambiamento ma alle modalità, non abbiamo ricevuto nessuna rassicurazione”.

    “A livello commerciale – specifica – la nostra attività è diversa da altre, in quanto lavoriamo molto su appuntamenti. Ma il minor numero di persone in giro per il paese è innegabile”.

    “Probabilmente – conclude – se vedessimo il progetto finale, gli obiettivi, e l’uso a destinazione della piazza, ci sentiremmo più tranquilli”.

    In palazzo comunale sindaco e giunta seguono l’evolversi della situazione ma, in questa fase, preferiscono attendere il termine dei lavori: una prima data utile per fare delle valutazioni complessive potrebbe essere quella del 18-19 maggio, con “Buongiorno Ceramica”.

    Per adesso l’amministrazione si è resa disponibile all’ascolto di alcune delle criticità emerse, intervenendo in casi specifici, come all’ingresso del nuovo parcheggio di piazza Accursio.

    Ancora c’è molto da fare, come la chiusura definitiva della piazza, gli arredi, la cartellonistica, ma in Comune c’è fiducia che, alla fine, ne varrà la pena.

    D’altronde, si sussurra, qui a Impruneta si sta facendo qualcosa che dal 1946 non era mai stato neanche… pensato.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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