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venerdì 26 Aprile 2024
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    Il Comune apre le porte delle cucine alle famiglie durante la preparazione dei pasti

    Progetto finalizzato a coinvolgerle in un percorso di conoscenza tra i fornelli delle otto scuole del territorio

    SAN CASCIANO – Da oggi i piatti della tradizione, presenti nei menù scolastici, si conoscono e si assaporano insieme ai genitori tra i fornelli delle scuole di San Casciano.

     

    Nella mattinata di martedì 15 novembre un gruppo di mamme del territorio, dotato di cuffia e grembiule, ha inaugurato il percorso di conoscenza alimentare nelle scuole promosso e organizzato dal Comune in collaborazione con la dietista Alessandra Siglich e la dirigenza scolastica. Il profumo della pomarola, preparata con pomodoro biologico, sedano, carota e cipolla, sale dalla brasiera della cucina scolastica della primaria "Machiavelli".

     

    E dai forni si diffonde l'aroma dell'arista sapientemente aromatizzata con sale, olio e rosmarino, mentre le verdure di stagione cuociono lentamente a vapore.

     

    Pasta al pomodoro, arista al forno con contorno di spinaci e fagiolini conditi con olio extra vergine d'oliva prodotto da un'azienda del territorio. Sono questi i piatti, inondati dai profumi di casa, rivelatori dei segreti delle nonne, che raccontano la storia della cucina toscana deliziando il pranzo di 400 bambini.

     

    Il Comune di San Casciano ha aperto per la prima volta le porte della cucina durante la preparazione dei pasti alle famiglie con l'obiettivo di far conoscere e illustrare la qualità e la provenienza degli ingredienti, le fasi e le modalità di cottura dei cibi nell'ambito del menù elaborato dalla dietista in collaborazione con il Comune.

     

    Il percorso è partito dalla stanza deposito dove si conservano i prodotti secchi come pasta, farina, olio, sale, zucchero, legumi e prodotti senza glutine. Il gruppo di visita ha poi fatto tappa nella sala di produzione: la cucina dove emerge la sapienza e la passione delle cuoche Tiziana Menghetti e Sonia Fusi.

     

    “Il progetto – commenta l'assessore alla pubblica istruzione Chiara Molducci – nasce dalla necessità di comunicare in maniera trasparente con le famiglie, di mettere a disposizione spazi e occasioni nelle nostre scuole per fare informazione diretta e proporre percorsi di educazione alimentare condivisi finalizzati anche alla riduzione degli sprechi a tavola. Abbiamo avviato infatti a proporre ai bambini una colazione a base di frutta, prevista nel menù della giornata. Il risultato è che in queste occasioni i bambini pranzano con maggior gusto e interesse evitando scarti nel piatto”.

     

    L'iniziativa ha incassato l'apprezzamento del gruppo di genitori. Tra le mamme Letizia, Annalisa e Roberta hanno rilevato “il decoro, l'ordine e la pulizia degli ambienti, l'alta qualità dei cibi, la passione e la cura con cui le cuoche preparano nella cucina dei bambini, per i bambini”.

     

    Alla prima giornata del ciclo di cucine open, che proseguirà nel mese di dicembre nella scuola primaria di Cerbaia, hanno partecipato Marisa Ferrari e Cinzia Norelli dell'ufficio Servizi educativi, Caterina Mori, dietista della Cir food e Alessandra Siglich, dietista dell'Unione comunale del Chianti fiorentino.

     

    A San Casciano sono otto le scuole provviste di cucina interna situate nel capoluogo, Cerbaia, Mercatale, Bargino, Chiesanuova, San Pancrazio, Montefiridolfi.

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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