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venerdì 26 Aprile 2024
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    La Romola, privati e aziende allo stremo per una linea Adsl da Medioevo

    Vani, da anni, i reclami della cittadinanza affinché Telecom Spa risolva una volta per tutte questo disagio

    LA ROMOLA (SAN CASCIANO) – La Romola, frazione al limite del confine comunale, si trova da tempo in continua emergenza per quanto riguarda la linea telefonica, soprattutto la distribuzione della linea Adsl.

    Vani, da anni, i reclami della cittadinanza affinché Telecom Spa risolva una volta per tutte questo disagio; tranne piccoli interventi di ripristino momentaneo, la situazione resta invariata.

    Il disagio soprattutto nei giorni di pioggia ed il fine settimana, quando le aziende, qui domiciliate, dovrebbero utilizzare internet per la fatturazione settimanale.

    Molte infatti le aziende di rappresentanza, agriturismo, ma anche artigiani che hanno necessitĂ  di lavorare su internet. Ma che puntualmente, per la mancanza di segnale, si vedono costretti a rimandare sempre il loro lavoro, con costi anche pesanti.

    Abbiamo incontrato una rappresentanza di cittadini per ascoltare le loro lamentele e le loro richieste nei confronti del gestore della linea telefonica.

    “Io – ci spiega Vanessa Del Pino – vivo in un complesso di tre abitazioni, un’agenzia di rappresentanza di vino ed un’impresa edile. E solo sabato, dopo due giorni, è tornata la WiFi, con la linea telefonica che funzionava a qualcuno sì, a qualcuno no. Tutto questo ci impedisce di assolvere tutte quelle pratiche aziendali che oggi si fanno solo via internet”.

    “Sono tre settimane di fila – ribadisce Simone Rosini, idraulico – e sempre il fine settimana, che la linea Adsl non funziona. Fanno un intervento per rattoppare un po’ e dopo qualche giorno siamo alle solite”.

    “Del resto – continua Simone – io che sono artigiano e sono obbligato a fare la fatturazione elettronica e tutte le altre pratiche amministrative on line, arrivo al venerdì e puntualmente la WiFi non funziona. Così resto indietro con il mio lavoro, con costi e ritardi per me non indifferenti”.

    Secondo Claudio Del Re “il problema è strutturale, nel senso che il cablaggio della rete telefonica è vecchio di 50 anni, con una perdita di segnale pauroso. Quindi urge una nuova rete di distribuzione della fibra dalla centrale, che è alle Poste, a tutte le varie utenze, facendo delle centraline nuove”.

    “Io – continua Del Re – che per il mio lavoro ho bisogno continuo di servizi legati alla rete telefonica, ho infatti disdetto con Telecom e sono passato ad Eolo”.

    Del resto ci dicono che spesso non funziona nemmeno il telefono fisso, e questo crea non pochi problemi agli anziani, molti dei quali non hanno il cellulare.

    Anche Silvia Turci, che da casa svolge un’attivitĂ  di il telelavoro, ci spiega che “se dalle 10 alle 12 non c’è WiFi non posso lavorare. Meno male che ho un telefono aziendale a giga illimitati che mi permette di farlo; comunque anche a me questo disservizio penalizza molto”.

    Michela Piccini dopo anni ha optato per un sistema di telecomunicazione diversa, come Eolo, e non è detto che molti cittadini in blocco decidano di uscire da Telecom, scegliendo altri sistemi di telecomunicazione, come i ponti radio.

    Insomma nell’era di internet la Romola sembra rimasta al palo. Forse il bacino di utenza molto piccolo non crea business, ma considerando che qui ci sono molti agriturismo frequentati da stranieri, la mancanza di WiFi non passerà certo inosservata.

    Si sta interessando al caso anche la consigliera comunale Paola Malacarne, residente alla Romola, che si sta facendo portavoce delle richieste dei suoi compaesani.

    “L’amministrazione comunale – ci riferisce – ha piĂą volte sollecitato il gestore, anche con incontri effettuati nella precedente legislatura per la messa a punto di strategie di intervento volte a migliorare la situazione attuale. E mi è stato confermato un nuovo sollecito anche a firma del sindaco”.

    “Trattandosi però di una societĂ  per azioni, quindi privata, e non di una societĂ  di diritto pubblico – rimarca Malacarne – i margini di intervento dell’amministrazione comunale potrebbero risultare limitati”.

    “Per questo – conclude – oltre al sollecito del Comune, sarebbe opportuna una lettera di reclamo di tutti gli abitanti della Romola all’indirizzo di Telecom stessa”.

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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