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sabato 27 Aprile 2024
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    “Onorerò la memoria di Luciano Berruti con costanza fino alla partenza de L’Eroica”

    Giancarlo Brocci, superato lo choc del lutto, posta con costanza storie, foto, racconti su "L'Eroico". Da seguire

    GAIOLE IN CHIANTI – Lo choc della scomparsa improvvisa, del lutto arrivato come un fulmine, è stato davvero devastante.

     

    Attendere con gioia, come sempre, il giorno de L'Eroica 2017 (l'1 ottobre), in cui riabbracciare Luciano "Lucky" Berruti, "L'Eroico", il numero 1 per eccellenza, e sapere d'improvviso che non ci sarà più è stato straniante.

     

    Per i familiari, ovviamente, in primis. Ma anche per la sua famiglia allargata, quella de L'Eroica, con in testa il babbo della corsa su strade bianche, quel Giancarlo Brocci rimasto quasi ammutolito.

     

    A distanza di giorni Giancarlo ha però iniziato a metabolizzare, e lo sta facendo, in particolare, affidando ai social, a Facebook, la sua memoria di Luciano.

     

    DICEMBRE 2010 – Luciano diventa cittadino onorario di Gaiole in Chianti

     

    "Mi sono proposto di onorare Luciano Berruti (lo farò sempre e comunque) – scrive Brocci – con una certa cadenza, di certo fino a L'Eroica, la nostra Eroica di Gaiole in Chianti di cui era cittadino onorario assieme a Gino Bartali".

     

    "Volevo raccontare il Berruti privato – prosegue Brocci – le tante occasioni che abbiamo condiviso, scorci di vita che ho avuto fortuna di poter passare con lui. È che poi mi sono reso conto di come il caos della mia esistenza non consente archivi; magari tornerà tutto a galla, sedimenterà alla prossima glaciazione, ma recuperare foto, testimonianze, per me è come cercare ricevute di bollette: imprese titaniche".

     

    "Parto con un concetto e qualche foto – dice con chiarezza -Luciano non è mai stato la sua figurina, mai lo ha sfiorato il pensiero di monetizzare un formidabile successo. La sua passione per il ciclismo era totale e siccome ne parleremo meglio a parte vi basti solo il pensiero che Berruti per me e per ciò che cercavo di fare per il ciclismo dei giovani e del futuro c'è sempre stato".

     

    CON IL CAMPIONE – Berruti, Brocci e Fabio Aru. Coppa delle Nazioni, Gaiole, 2011

     

    "Giro Bio? Quattro edizioni, lui sempre presente per intero – sottolinea – 12 giorni su 12, a fare qualsiasi cosa servisse. L'Eroica dei Pro? La Coppa delle Nazioni? Luciano presente. Così come a soffrire con me, primo sostenitore di uno sparuto gruppetto che porto nel cuore, per le vicissitudini durissime che mi hanno riguardato".

     

    "E c'era sempre – conclude – un momento di crisi in cui mi dicevo che se mi ero guadagnato un amico fraterno come lui voleva dire che stavo facendo la cosa giusta!".

     

    Alla prossima… puntata.

    di Matteo Pucci

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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