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venerdì 26 Aprile 2024
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    San Casciano: presentate le proposte di Sinistra Civica Ecologista per il Chianti fiorentino

    Presenti i candidati Giacomo Trentanovi, Serena Spinelli e Micol Tinelli. Fra le proposte di area, sì alla tramvia fino a Tavarnuzze e un forte impegno sulla Firenze-Siena

    CHIANTI FIORENTINO – Sono state presentate ieri a San Casciano le proposte della lista Sinistra Civica Ecologista per il territorio del Chianti fiorentino, che fa parte del Collegio Firenze 2 (Chianti, Mugello, Valdarno, Valdisieve).

    Sinistra Civica Ecologista fa parte della coalizione a sostegno del candidato presidente Eugenio Giani, “con un proprio programma autonomo in sei punti che si propone di tenere insieme diritti sociali e diritti civili senza lasciare indietro nessuno”.

    Tre i candidati presenti a San Casciano: Giacomo Trentanovi (giĂ  sindaco del Comune di Barberino Val d’Elsa e attuale vicesindaco di Barberino Tavarnelle); Serena Spinelli (consigliere regionale uscente) e Micol Tinelli.

    I candidati hanno proposto una declinazione locale del programma regionale sui grandi temi della riorganizzazione territoriale della sanitĂ , del trasporto pubblico locale, di ambiente e nuovo modello di sviluppo, lavoro.

    “Un tema molto sentito – ha detto Giacomo Trentanovi – è quello della mobilitĂ  e dei trasporti. Noi siamo per il rafforzamento di un sistema di trasporto pubblico locale su gomma con la nuova gara regionale, integrato con la creazione di sistemi locali territoriali”.

    “Diciamo sì alla tramvia – ha proseguito – con la progettazione esecutiva e la gara per l’arrivo a Tavarnuzze, seguiremo con attenzione la fase di progettazione ed esecuzione per la realizzazione della tramvia per Bagno a Ripoli, per cui crediamo sia necessario arrivare fino a Ponte a Niccheri”.

    “Un forte impegno politico ed istituzionale – ha aggiunto – per la messa in sicurezza ordinaria e straordinaria della Firenze-Siena. E poi sviluppo e realizzazione di nuove ed adeguate infrastrutture telematiche di banda larga in tutto il territorio”.

    Serena Spinelli, medico pediatra al Meyer e consigliere regionale uscente: “Noi sostenevamo la necessitĂ  di revisione del modello di sanitĂ  territoriale anche da prima dell’attuale pandemia, che ha evidenziato la deficienza dei modelli di sanitĂ  privatizzata e distante dal territorio: eventi drammatici di questo tipo si combattono anche attraverso la strutturazione capillare e non solo con le cure in reparti ospedalieri specializzati”.

    “Nel campo sanitario – ha detto ancora – gli obiettivi fondamentali per il territorio sono la nuova costituzione e la futura gestione e attivitĂ  della SocietĂ  della salute della zona Firenze Sud-Est, l’integrazione tra servizi sanitari e sociali territoriali e la realizzazione delle Case della Salute anche nel Chianti, per il rilancio e la gestione della medicina di base territoriale, dei medici di famiglia e dei servizi sanitari distrettuali. La realizzazione di strutture per le cure intermedie in tutto il Chianti, a partire delle aree piĂą periferiche e lontane dagli ospedale”.

    “Il rafforzamento e la specializzazione dell’ospedale Santa Maria Annunziata a Ponte a Niccheri – sono state ancora parole di Spinelli – il rafforzamento dei Patti per la sanitĂ  di confine con l’ASL Toscana Sud Est e infine sostegno e attenzione a tutto il settore della non autosufficienza, di cui la crisi Covid ha evidenziato la grande fragilità”.

    La presentazione del “programma chiantigiano” a San Casciano

    “In materia di ambiente – ha proseguito Micol Tinelli – diciamo  no a sistemi di termovalorizzazione dei rifiuti sul territorio, sì alla valorizzazione dei corsi d’acqua con i parchi fluviali, alle ciclopiste e a iniziative contro il dissesto idrogeologico”. 

    “Guardiamo alla creazione di nuovo lavoro – ha rimarcato – con progetti territoriali di area per la transizione ecologica e gli investimenti green da presentare in Europa per intercettare le risorse del Recovery found; per le imprese,  politiche e azioni per consolidare e riqualificare le aree industriali, supportare le innovazioni di processo e di prodotto,  favorire gli investimenti,  la ricerca e lo sviluppo, incentivare l’internazionalizzazione”.

    Infine l’agricoltura: “Puntare sul biologico – hanno detto a una voce i candidati – come modello di una agricoltura sostenibile che rispetti l’ambiente, che possa dare lavoro ai giovani; occorre anche un’indagine approfondita sull’impatto sull’ambiente e sulle attivitĂ  umane di pesticidi e fitofarmaci, per una nuova regolamentazione; infine attenzione al fenomeno del caporalato, che si è dimostrato purtroppo presente anche in una terra di diritti e tradizione democratica come la nostra”.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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