CHIANTI – Il presidente del Consorzio Vino Chianti Classico Giovanni Manetti è stato nominato Cavaliere al Merito del Lavoro dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Per il Consorzio del Gallo Nero e per tutto il comparto vitivinicolo chiantigiano una notizia che inorgoglisce e dà lustro.
“La nomina del presidente Manetti – fanno sapere dal quartier generale consortile – è motivo di orgoglio per tutti i produttori di vino Gallo Nero, da lui rappresentati”.
Fiorentino, classe 1963, viticoltore alla guida dell’azienda Fontodi (collocata nella meravigliosa Conca d’Oro di Panzano in Chianti), è stato eletto presidente del consiglio di amministrazione del Consorzio nell’agosto 2018.
“Il suo mandato – aggiungono dal Consorzio – è stato caratterizzato dalla volontà di connotare in maniera sempre più distintiva la denominazione del Gallo Nero, valorizzando l’autenticità e l’unicità di un vino fortemente legato al proprio territorio di origine, delimitato per la prima volta nel 1716”.
“Questo riconoscimento – sottolineano ancora – uno dei più alti della Repubblica per contributi alle attività produttive, pensiamo che metta in luce, accanto alla capacità imprenditoriale del presidente Manetti, l’impegno quotidiano dei viticoltori del Chianti Classico nel produrre vini di qualità, che danno lustro al nostro Paese”.
“La decisione del Quirinale – conclude la nota del Consorzio Vino Chianti Classico – è stata accolta da unanime plauso della base sociale”.
“Esprimo le mie più vive congratulazioni a Giovanni Manetti per la recente nomina a Cavaliere del lavoro”.
Così Luca Giannozzi, presidente dell’Unione Agricoltori di Firenze, a poche ore dall’annuncio dell’onorificenza assegnata dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella all’imprenditore vitivinicolo chiantigiano.
“Oltre che come proprietario dell’azienda vinicola Fontodi e presidente del consorzio del vino Chianti Classico – conclude Giannozzi – tengo a ricordare l’impegno di Giovanni Manetti all’interno dell’Unione Agricoltori di Firenze, di cui è delegato. In questo riconoscimento, sono certo, c’è molto del suo impegno per la valorizzazione delle eccellenze toscane, per la tutela dell’ambiente e per la difesa di un comparto strategico per la nostra regione”.
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