GREVE IN CHIANTI – Doppio ritrovamento di ordigni risalenti alla seconda guerra mondiale nel comune di Greve in Chianti.
Il primo rinvenimento è avvenuto nella frazione di Dudda, in una zona impervia boscosa.
Dove un cercatore di funghi ha notato, nell’alveo di un torrente in secca, degli strani oggetti. Che poi si sono rilevati sei ordigni bellici.
O meglio, quattro proiettili d’artiglieria da 75 mm APCHE-T USA (distrutti in una cava nel comune di Greve in Chianti), un proiettile di artiglieria da 75 mm APCHE-T USA.
E due parti di proiettile d’artiglieria da 7,5 mm APACHE-T. Privi di qualsiasi sostanza esplosiva, prelevati e distrutti.
Rimanendo nel comune di Greve, in località Montemaggio, stavolta a fare il ritrovamento è stato un amante del trekking.
Che in una zona collinare disabitata, ma frequentata da amanti del trekking, si è imbattuto in un ordigno: che anche in questo caso si è rivelato essere una bomba da mortaio da 3 pollici. Di fabbricazione inglese.
Anche questa è stata fatta brillare in una cava di Greve.
Di entrambi i rinvenimenti sono stati avvisati i carabinieri della Stazione di Greve in Chianti, che dopo i sopralluoghi e la messa in sicurezza delle due zone hanno richiesto l’intervento degli specialisti.
Ovvero, del nucleo CMD (Convetional Munition Disposal – Bonifica di munizionamento Convenzionale) del Reggimento Genio Ferrovieri di Castel Maggiore (Bologna) dell’Esercito Italiano, in concorso con la prefettura di Firenze, disposto dal Comando Forze Operative Nord di Padova.
Deputato alla gestione dei concorsi militari in tempo di pace nell’area centro-settentrionale della penisola.
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