SAN CASCIANO – Iniziano ad aumentare le segnalazioni in redazione di studenti (e pendolari) che usano il trasporto pubblico locale e, in particolare la mattina, rimangono a piedi.
L’autobus di linea, che dovrebbe passare per portarli verso le destinazioni (soprattutto quelle fiorentine), non passa.
A San Casciano ad esempio, come si spiega una mamma, “lunedì alle 7.20 la corsa che va all’istituto tecnico industriale “Antonio Meucci”, in via del Filarete, non è passata”.
“E stamani mattina – prosegue – lo stesso. Ragazzi a piedi senza alcun preavviso”.
“Ho telefonato per chiedere informazioni – ci racconta – e mi hanno detto che è a causa delle assenze degli autisti dovute al Green Pass: insomma, non hanno personale”.
# “Da lunedì 18 ottobre il bus delle 7.03 da Strada in Chianti… non si è più visto passare”
# “Anche l’autobus delle 6.14 che passa dal Bargino salta la corsa da due mattine”
Il risultato? “Lunedì mio figlio è andato a scuola con un’ora di ritardo – ci dice ancora questa mamma – oggi è rimasto a casa”.
La risposta del gestore del servizio per ovviare al problema? “Forse dirotterà una Sita che arriva da Siena via Cassia – mi ha detto – ma non abbiamo alcuna certezza su cosa accadrà, ad esempio, domani mattina”.
Così come, al momento, non è dato di sapere se le assenze siano dovute alle comunicazioni (da parte degli autisti) della mancanza del Green Pass, oppure per l’invio (sempre da parte degli autisti) di certificati di malattia.
Il fatto che si insedi un nuovo gestore del servizio di trasporto pubblico locale dall’1 novembre (Autolinee Toscane) non facilita certo questa fase di passaggio.
La speranza è che il gestore attuale riesca comunque a gestire questi giorni che intercorrono fino al 31 ottobre. Anche perché le famiglie, i pendolari, hanno pagato per un servizio che deve essere garantito.
E poi, dall’1 novembre, il nuovo gestore si presenti riuscendo ad ovviare anche a queste problematiche.
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