FIRENZE – Sulla morte di Duccio Dini e sulla scarcerazione di una delle persone coinvolte nell'inseguimento tra auto in via Canova a Firenze a giugno scorso che è costato la vita al 29enne ex centrocampista della Sancascianese, interviene la Lega con il segretario provinciale Alessandro Scipioni e quello regionale dei giovani Federico Bussolin.
"La morte di Duccio Dini è una ferita profondissima per Firenze – dicono Scipioni e Bussolin – le modalità dell'omicidio sono un motivo di rabbia e un tormento per le persone di coscienza di ogni dove. La giustizia in questo caso non è soltanto doverosa, è sacrosanta. Pensare che anche solo uno dei responsabili venga scarcerato è un terribile affronto alla sofferenza che quotidianamente vivono amici, parenti e tutte le persone che hanno dimostrato in questi mesi la loro solidarietà e la loro rabbia per questa morte iniqua".
Continuano i rappresentanti della Lega: "Bisogna lottare per non far calare l'attenzione su questa vicenda e pretendere una giustizia rapida ed una pena certa. A Duccio è stata tolta la vita inappellabilmente dal gesto criminale, lo Stato non può ridargli la vita, ma sicuramente ha il dovere morale di assicurarsi che i colpevoli paghino. Finché anche l'ultimo dei responsabili non avrà adeguatamente pagato la sua colpa lo stupro nella coscienza subito da Firenze continuerà a far male quotidianamente alla nostra comunità".
di Redazione
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