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mercoledì 8 Maggio 2024
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    La storia d’amore di Thomas e Giovanni: coronata nel sole di Impruneta

    Uniti con rito civile dal vicesindaco Luca Binazzi: parenti, amici, le emozioni di un giorno davvero speciale

    IMPRUNETA – Una casa su due piani immersa nelle verdi colline del Chianti, il panorama intorno, il silenzio.

     

    Thomas e Giovanni: sono loro gli attori principali di questa storia che va avanti da diciotto anni, nata in seguito alla conoscenza casuale fatta su una spiaggia di San Vincenzo a Livorno e attraccata, sabato 25 marzo, al porto più bello per una coppia.

     

    Con rito civile, presso il Comune di Impruneta alla presenza del  vicesindaco Luca Binazzi, si sono detti sì davanti a una platea di amici e parenti, emozionando con la loro unione.

     

    Una storia che trasmette naturalezza e serenità, dimostrata anche dai tanti presenti, di ogni età, che non sono voluti mancare per festeggiare l’ufficialità di questa unione.

     

    IL BACIO – Appena fuori dal palazzo comunale

     

    Una unione accomunata anche dalla passione per il territorio. Soprattutto da parte di Thomas, che arrivando giovanissimo dalla Germania a Firenze per lavorare nel settore della moda, si è innamorato dei colori del Chianti ed ha deciso di rimanere.

     

    Poi l’incontro con Giovanni che, abitando sulle colline di Grassina, era già abituato a tanta bellezza.

     

    “E’ stata una bellissima festa, non credevo che sarebbe riuscita così bene” racconta Thomas con entusiasmo.

     

    “Quando ci siamo conosciuti – ricorda – abitavamo a cinque chilometri di distanza intorno all’Impruneta,  ho abitato Firenze, lavoro a Montefiridolfi e questo è ormai il mio territorio. Così abbiamo scelto la prima data libera che andasse bene”.

     

    Continua: “Inizialmente pensavamo di fare una cosa più intima, coinvolgendo i parenti più stretti poi però ci siamo fatti… prendere la mano”.

     

    Scherza: “E’ stato meglio così, una vera e propria festa in cui tutti ci hanno fatto sentire il loro affetto”.

     

    LA FESTA – Piena di gioia

     

    Una unione civile tra le primissime che il Comune di Impruneta celebrava: “Ben accolta da tutti loro, fin da subito ci hanno aiutato e sono stati disponibili per spiegarci i documenti di cui avevamo bisogno” ci tiene a precisare ancora Thomas.

     

    “Io penso che sia giusto lasciare la libertà di poter scegliere come stare insieme, senza paure per qualcosa che non si vuole conoscere” aggiunge Giovanni con determinazione.

     

    “Negli anni della nostra storia – racconta ancora – non abbiamo mai incontrato particolari problematiche;  in maniera riservata e per nostra educazione ci siamo sempre presentati per quello che siamo nel pieno rispetto della libertà delle persone”. 

     

    # VIDEO / L'unione con rito civile di Thomas e Giovanni a Impruneta: emozioni in video

     
    “Ma la mia adolescenza – ammette – non è stata facile, i miei coetanei sono stati duri con me come solo i bambini a volte possono esserlo. Ho sofferto molto e non ho bei ricordi. Poi sono cresciuto ed ho capito che era la mia vita che dovevo vivere, senza dover dare nessun tipo di spiegazione. I miei genitori, che purtroppo non ci sono più, hanno conosciuto e accolto Thomas senza necessariamente dover dare loro molte spiegazioni”.

     

    Ancora: “Questo giorno è stato come una rivincita agli occhi di tutti, dimostrando così la nostra felicità”.

     

    Una conseguenza naturale al percorso della vita, una vita di coppia maturata negli anni e accolta dalle persone a loro vicine come deve essere, con allegria e semplicità.

     

    “Nessuno dei nostri invitati si è tirato indietro – dicono orgogliosi – oltre ai parenti anche i vicini di casa a cui è sembrata una cosa più che normale. Ci ha davvero fatto bene vedere quanto fossero felici per noi”.

     

    Testimonianza di un atto d’amore, un trampolino da cui partire ancora, una bella storia che fa bene, felice e colorata come i coriandoli lanciati all’uscita del comune. Non di un unico colore ma di tanti, come la vita.

     

    di Silvia Rabatti

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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