spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
mercoledì 8 Maggio 2024
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Il parcheggio dei Bottai cambia volto: e per la sorpresa dei pendolari diventa a pagamento

    "Un giorno lasci la macchina in un parcheggio libero gratuito, a due passi da Firenze, il giorno dopo ti trovi le strisce blu ad attenderti e il tagliandino da pagare"

    BOTTAI (IMPRUNETA) – Un’amara sorpresa per i pendolari che ogni giorno si appoggiano al parcheggio dei Bottai, lungo la via Cassia: a due passi dal Galluzzo e dal centro cittĂ .

    In questi giorni infatti il parcheggio era stato chiuso, sembrava per manutenzione, con taglio erba e ripristino segnaletica.

    Un’illusione durata poco, visto che mercoledì 2 novembre già si intravedeva il nuovo assetto: un piazzale costellato di strisce blu e la colonnina per il pagamento del ticket in allestimento.

    Se ne va quindi l’ennesimo punto strategico gratuito per tutti quei pendolari che devono spostarsi in centro città.

    Sì, perchè la posizione del parcheggio dei Bottai è davvero strategica: a due passi dall’ingresso dell’autostrada A1, vicina al Galluzzo e al centro città.

    Uno svincolo di scambio per tutti coloro che poi utilizzano per arrivare in centro i mezzi pubblici. O mezzi propri alternativi: come motorini e biciclette elettriche, o semplicemente un punto di incontro tra colleghi e amici.

    Si sa, il pendolare è da sempre soggetto a sacrifici più importanti, rispetto a chi vive vicino al lavoro: e il rincaro delle spese e del carburante già aveva fatto il suo effetto sulle tasche di chi di chilometri ne fa tanti per raggiungere il luogo di lavoro o di studio.

    Ritrovarsi poi a dover pagare anche il parcheggio può incidere notevolmente sull’assetto familiare di ogni persona.

    “E’ un peccato – ci dicono alcuni pendolari che abbiamo trovato increduli a guardare le nuove segnaletiche – A rimetterci ancora una volta siamo noi che di sacrifici ne facciamo tanti e ogni giorno”.

    “Il carburante nei mesi è triplicato – proseguono – il prezzo dei biglietti o degli abbonamenti dei mezzi pubblici idem, e con il Covid in tanti ci siamo attrezzati con mezzi alternativi per evitare i sovraffollamenti che li caratterizzano”.

    “Questo parcheggio ancora resisteva agli interessi economici – rimarcano – per darci la possibilitĂ  almeno di lasciare il proprio mezzo tranquilli di non trovarci una multa ad attenderci al nostro rientro”.

    “La cosa che fa piĂą rabbia – continua un altro pendolare – è che, come sempre, dobbiamo ritrovarci a cose fatte, senza un minimo di preavviso. Un giorno lasci la macchina in un parcheggio libero gratuito, a due passi da Firenze, il giorno dopo ti trovi le strisce blu ad attenderti e il tagliandino da pagare”.

    “Siamo stufi – conclude – veramente stufi di essere sempre noi, quelli che ogni giorno si fanno in quattro per portare lo stipendio a casa, ad essere i polli da spennare”.

    Malcontento diffuso e delusione quindi, per una scelta che forse poteva essere almeno rimandata: vista la situazione di crisi che tutta la popolazione sta vivendo, con rincari continui su tutti i fronti della vita quotidiana.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...